
Anna Maria Raggi: la mia mamma, una storia di sacrificio e amore eterno
Anna Maria Raggi è nata a Vicchio del Mugello, un incantevole paese in provincia di Firenze, immerso nella storia e nella bellezza della campagna toscana. La sua prima infanzia l’ha trascorsa a Gattaia, un minuscolo borgo rurale alle pendici dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove anche io ho vissuto i miei primi anni di vita.
Vicchio del Mugello e Gattaia non sono soltanto luoghi pittoreschi: durante la Seconda Guerra Mondiale, si trovavano tragicamente vicini alla Linea Gotica, teatro di terribili rastrellamenti nazisti e di eroici atti di resistenza partigiana. Mia mamma mi raccontava spesso quei giorni oscuri: i soldati tedeschi entravano nelle case, rastrellando persone e disseminando terrore, mentre i partigiani, nascosti nei casolari, cercavano di sopravvivere e combattere. Sulle montagne del Monte Giovi, le formazioni partigiane si organizzavano per liberare Vicchio, un’impresa che si concluse con successo nel luglio del 1944.
Nonostante queste memorie di guerra, la vita di mia mamma fu segnata anche da momenti di dolcezza e amore. A Firenze, nel collegio Montedomini, conobbe il mio babbo, Piero. I due si sposarono nel maggio del 1956, costruendo insieme una famiglia basata sull’amore e sul sacrificio. Un anno dopo, nel giugno del 1957, sono nato io.
Il destino, però, continuava a mettere alla prova Anna Maria Raggi. Nel 1967, a seguito della devastante alluvione di Firenze, la mia famiglia fu costretta a trasferirsi a Sesto San Giovanni, vicino a Milano. Il mio babbo dovette lasciare il suo lavoro a Firenze, e insieme a mia mamma affrontarono con coraggio un nuovo inizio, lontano dalla loro terra natale.
La mia mamma non si fermava mai. Era una donna forte, che metteva sempre i bisogni della sua famiglia al primo posto, sacrificando i propri sogni e desideri. Il suo amore era una luce costante, che illuminava ogni angolo della nostra vita.
Purtroppo, il 1° maggio 1997, Anna Maria Raggi ci lasciò. Il suo ultimo respiro segnò la fine della sua esistenza terrena, ma non del suo amore, che continua a vivere nei nostri cuori. Ora, lei veglia su di noi dal cielo, come ha sempre fatto sulla terra.
Le foto che ho scelto sono un piccolo tributo a questa donna straordinaria, la mia mamma, Anna Maria Raggi. Una madre, una moglie e una figura indimenticabile che ha lasciato un segno indelebile nelle vite di tutti noi.